Centro Magma

Cercola

Il Progetto

Il progetto si focalizza su un complesso immobiliare situato alle pendici del Vesuvio, nel Comune di Cercola (NA), con destinazione urbanistica incentrata su attività sportive, di servizio e ludiche. Il complesso è costituito da due edifici principali, identificati come edificio A ed edificio B, accompagnati da una piscina scoperta esterna.

Principali Interventi

Per garantire un’efficace gestione delle strutture, è stata adottata una soluzione innovativa per le travi, mirando a ridurre le altezze, in particolare per il solaio della piscina e della palestra attrezzi, con una luce netta di circa 19 m e sovraccarichi di progetto di 5 kN/m2. La scelta si è orientata verso una tipologia semi-pre-fabbricata a sezione mista acciaio-calcestruzzo.

La trave tralicciata in acciaio-calcestruzzo selezionata, nota come “Trave HEC” , presenta caratteristiche strutturali peculiari:

  • Autoportanza: Eliminazione completa di banchinaggio e casseformi.
  • Facilità di Esecuzione: Processo semplificato di realizzazione e installazione.
  • Altezza Ridotta: Minore altezza rispetto alle travi convenzionali in calcestruzzo.
  • Facilità di Giunzione: Facile connessione con altre strutture, soprattutto con i pilastri in calcestruzzo.

La trave tralicciata composta HEC si compone di correnti superiori ed inferiori realizzate con piatti di acciaio da carpenteria (tipicamente S355J0) e un traliccio reticolare in acciaio con anima a doppio, triplo o quadruplo traliccio reticolare in acciaio, saldato ai correnti in acciaio. Questo design mira a creare travi composte acciaio-calcestruzzo particolarmente rigide, adatte sia all’edilizia civile che a quella industriale.

In merito alla modellazione strutturale è stato necessario un approccio distinto in due fasi:

  1. Prima Fase: Quando la maturazione dei getti non è completa, le travi autoportanti presentano uno schema statico isostatico, richiedendo cerniere flessionali alle estremità. I carichi di questa fase includono il peso proprio della trave e del solaio.

  2. Seconda Fase: Durante l’esercizio, la struttura assume un assetto iperstatico tipico delle strutture intelaiate a nodi rigidi. I carichi di questa fase comprendono sovraccarichi permanenti e accidentali.